6 luglio 2007

7" presenta:

domenica, luglio 08, 2007

E-STATE in CENTRO n°7 - La Galera -


Domenica 8 Luglio a partire dalle 18 fino alle 23
C/o Caffè Irene, Via S. Martino 120, zona pedonale Mercato di Viareggio

MUSICA:
Borderò
La vita in prigione non è mai stata semplice per nessuno. Proprio per questo motivo, la musica ha da sempre rappresentato un via di fuga per generazioni di prigionieri. Senza alcun dubbio, il Blues è il genere musicale che ha meglio riflesso il desiderio di libertà dei carcerati. Il suo stile armonico semplice, infatti, permette un diretto sfogo dell'anima e dei sentimenti in essa racchiusi; ed è proprio la sua semplicità la ricchezza maggiore: 3 semplici accordi in cui poter racchiudere e al tempo stesso liberare la rabbia, la malinconia, la tristezza, e anche i piccoli momenti di felicità che possono trovar vita all'interno delle grigie pareti di una prigione. Il Blues ha aiutato migliaia di prigionieri a tirare avanti. E non sono rari gli esempi di prigionieri che hanno fatto della musica la loro vita da liberi, esprimendo tutte le esperienze passate in carcere. Come, ad esempio, Leadbelly che nel 1918 fu arrestato per omicidio. Si narra che fu rilasciato dopo soli due anni di carcere in Texas (su una condanna di 35) dopo aver scritto una canzone in cui chiedeva al Governatore del Texas, Pat Morrison Neff, di essere scarcerato. La serata che i Borderò propongono rivisita i sapori e gli umori della musica legata al tema delle prigioni, evidenziandone la vena di libertà e di rivincita che la caratterizza. I Borderò nascono a Pisa nel 2004, e da allora si dedicano ad una miscela di Rhythm'n'Blues e stili affini interpretati secondo le caratteristiche di ognuno dei componenti. Il gruppo si è proposto nel tempo in una molteplicità di formazioni e occasioni; dalla più intima atmosfera da night-club ai più grandi concerti in piazza, com'è emblematizzato dalla varietà della sezione ritmica adottata di volta in volta: dall'assenza totale di elementi percussivi, alle spazzole su set ridotto, fino all'uso di batteria e percussioni. Nello stile del blues alla radice dei brani proposti, e' prerogativa del gruppo quella di trasmettere sensazioni e messaggi specificatamente concepiti per e stimolati dall'ambiente e dal pubblico, bandendo le esecuzioni più meccaniche per lasciare spazio all'improvvisazione, favorita anche dall'ampia palette sonora adottata dai suoi componenti, al momento: batteria, chitarra, tastiere/basso e voce.

FOTOGRAFIA: (a cura di Lorenzo detto "il Vecchio")

Caro Mario,
che posso scriverti di quelle foto?
Sono circa una sessantina, scatti di Stefano Del Ry, fotografo di Buti. Immagini di scritte, graffiti e disegni nelle stanze dell'ex carcere di Vicopisano, che si trovava nel Palazzo Pretorio. Il carcere è stato funzionante dalla fine del XIX secolo agli anni Trenta del Novecento. Molti dei prigionieri erano delinquenti comuni e molti ribelli, prima anarchici, poi antifascisti.

LETTURE:
Incursioni di Lorenzo detto "il Vecchio"

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